SS 42 LE SINISTRE METTONO IN DISCUSSIONE LA NOSTRA VIABILITA' INSERITA NELLE 13 OPERE STRATEGICHE D'INTERESSE NAZIONALE

Si sono fregati i nostri soldi

 

 

Maggio 2007: le sinistre hanno fatto sparire i finanziamenti

Roma, 26 maggio 2007 – “È una vergogna, una truffa. La verità è che si sono divorati anche queste risorse.” Esordisce così l’on. Caparini (Lega Nord), a commento dell’insinuazione avanzata ieri da alcuni esponenti delle sinistre rispetto ai 150 milioni di euro per 15 anni stanziati dal precedente Governo per la strada della Vallecamonica. “Fino a prova contraria e malgrado loro - sostiene il deputato camuno -, questo è uno stato di diritto e le leggi hanno ancora un senso. L'unica risposta alla malafede ed incompetenza delle sinistre è la semplice lettura del comma 78 della finanziaria 2006 che stanzia i 150 milioni di euro per la strada di Vallecamonica; una quota della quale ANAS l’ha già impegnata. La stessa norma della Finanziaria 2006 che, tra l’altre, ha finanziato la strada della Valtellina: per loro ANAS ha fatto un mutuo ed ha stanziato 142 milioni di euro”. “I casi sono due - prosegue l’esponente del Carroccio -: se, come sostengono le sinistre, a causa di una diversa interpretazione della norma quei soldi non ci sono, si prodighino per trovarli. Se, come si evince dalla lettura della finanziaria c'erano, vuol dire che il Ministro Padoa-Schioppa li ha destinati ad altro e oggi non ci sono più. In entrambi i casi, stando alle loro dichiarazioni, i finanziamenti per la strada di Vallecamonica mancano all’appello. Loro sono la maggioranza, loro hanno il potere di decidere come e dove possono essere spesi i soldi delle nostre tasse: si diano una mossa per riportarli in Vallecamonica. La Lega Nord - ricorda Caparini - il suo impegno l'ha dimostrato aprendo al traffico 40 km dei 47 che avevamo ereditato incompiuti dal primo governo Prodi. Gli abbiamo consegnato su un piatto d’argento progetto e finanziamenti per gli ultimi tratti. Sarà sufficiente che loro facciano un decimo di quello che abbiamo fatto noi al Governo - conclude - e la strada di Valle sarà finalmente conclusa.”

 

Dicembre 2005: con la Lega al governo la viabilità camuna è d'interesse nazionale

Roma, 9 gennaio 2006 - E’ necessario tirar le somme di cinque anni di Lega al Governo per capire cosa è stato fatto e cosa resta da fare per risolvere la madre di tutti i problemi valligiani e lacustri: la viabilità. Tante le novità in questi anni conclusi con l’approvazione della proposta dell’On. Davide Caparini che ha inserito le opere per "l’accessibilità alla Vallecamonica" al sesto posto delle tredici strategiche a livello nazionale. Ne parliamo con uno degli indiscussi protagonisti della soluzione dei nostri problemi di viabilità. Dopo l'inaugurazione della Breno-Nadro il tratto conclusivo della strada di Vallecamonica inserito dalla Lega Nord nella finanziaria del 2006 tra le 13 opere di rilevanza nazionale, risorse indispensabili per la Berzo Demo-Malonno. La strada della Valcamonica inserita nelle 13 infrastrutture previste dalla finanziaria 2006 che ha destinato 3 miliardi di euro per 15 anni a partire dal 2007 per le infrastrutture. L’emendamento del relatore stanzia 200 milioni di euro l'anno dal 2007 al 2022 recependo i numerosi emendamenti presentati dall’on. Davide Caparini in tema di miglioramento delle infrastrutture camune. Sono circa 13 gli interventi interessati e spaziano dal sistema pedemontano lombardo alle tangenziali di Como e Varese, dal completamento del sistema Accessibilità Valcamonica SS42 del Tonale e della Mendola al potenziamento del passante di Mestre, passando per il completamento dell'autostrada Asti-Cuneo, il corridoio tirrenico e il programma nazionale per il settore idrico. «Con l’approvazione di questo emendamento la viabilità camuna rientra a pieno titolo nelle opere strategiche del paese – ha commentato l’on. Caparini – Questi finanziamenti consentiranno di risolvere gli ultimi problemi per il completamento del tratto tra Berzo Demo e Malonno e per la variante all’abitato di Edolo. Con questo governo, oltre ad aver aperto al traffico 40 chilometri sui 47 previsti, ad aver assegnato i lavori per l’ultimo cantiere tra Capo di Ponte e Berzo Demo, sono stati superati i mille miliardi di lire di finanziamenti per la viabilità camuno-sebina. Abbiamo risposto con i fatti alle legittime aspettative di coloro che per troppo tempo sono stati presi per i fondelli dalla dissennata gestione delle sinistre».

 

Il testo del comma della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 211

 

78. E’ autorizzato un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni a decorrere dall’anno 2007 per interventi infrastrutturali. All’interno di tale stanziamento, sono autorizzati i seguenti finanziamenti:

        a) interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443;

        b) interventi di realizzazione del programma nazionale degli interventi nel settore idrico relativamente alla prosecuzione degli interventi infrastrutturali di cui all’articolo 141, commi 1 e 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, nella misura del 25 per cento delle risorse disponibili;
        c) potenziamento del passante di Mestre e dei collegamenti dello stesso con i capoluoghi di provincia interessati in una misura non inferiore all’1 per cento delle risorse disponibili;
        d) circonvallazione orbitale (GRAP) prevista nell’intesa generale quadro sottoscritta il 24 ottobre 2003 tra Governo e regione Veneto e correlata alle opere del passante autostradale di Mestre di cui alla tabella 1 del Programma di infrastrutture strategiche allegato al Documento di programmazione economico-finanziaria 2006-2009, in una misura non inferiore allo 0,5 per cento delle risorse disponibili;
        e) realizzazione delle opere di cui al «sistema pedemontano lombardo, tangenziali di Como e di Varese», in una misura non inferiore al 2 per cento delle risorse disponibili;
        f) completamento del «sistema accessibilità Valcamonica, strada statale 42 – del Tonale e della Mendola», in una misura non inferiore allo 0,5 per cento delle risorse disponibili;
        g) realizzazione delle opere di cui al «sistema accessibilità della Valtellina», per un importo pari a 13 milioni di euro annui per quindici anni;
        h) consolidamento, manutenzione straordinaria e potenziamento delle opere e delle infrastrutture portuali di competenza di Autorità portuali di recente istituzione e comunque successiva al 30 giugno 2003, per un importo pari a 10 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008;
        i) interazione del passante di Mestre, variante di Martellago e Mirano, di cui alla tabella 1 del Programma di infrastrutture strategiche allegato al Documento di programmazione economico-finanziaria 2006-2009, in una misura non inferiore al 2 per cento delle risorse disponibili;
        l) realizzazione del tratto Lazio-Campania del corridoio tirrenico, viabilità accessoria della pedemontana di Formia, in una misura non inferiore all’1 per cento delle risorse disponibili;
        m) realizzazione delle opere di ammodernamento della strada statale 12, con collegamento alla strada provinciale 450, per un importo di 1 milione di euro annui per quindici anni, a favore dell’ANAS;
        n) opere complementari all’autostrada Asti-Cuneo e al miglioramento della viabilità di adduzione e circonvallazione di Alba, in una misura pari all’1,5 per cento delle risorse disponibili a favore delle province di Asti e di Cuneo rispettivamente nella misura di un terzo e di due terzi del contributo medesimo;
        o) interventi per il restauro e la sicurezza di musei, archivi e biblioteche di interesse storico, artistico e culturale per un importo di 4 milioni di euro per quindici anni, nonchè gli interventi di restauro della Domus Aurea.