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Prima di decidere di non pagare una delle imposte più inique inventate
dallo Stato italiano decidendo così non finanziare la televisione
peggiore e più costosa d'Europa ti consiglio di documentarti. Quello
che stai per compiere è un gesto di protesta, non un espediente per
risparmiare 100 (e più) euro all'anno. I quesiti sul canone televisivo sono
tantissimi, ad alcuni di essi puoi trovare la risposta anche nella
sezione manuale di resistenza fiscale e
delle domande più frequenti (FAQ).
In vista della imminente scadenza per il pagamento del canone, se sei
intenzionata/o a dare eventuale disdetta del canone di abbonamento, ti
consiglio di leggere le risposte a queste poche ma essenziali domande.
È vero che si può pagare soltanto la tassa di
concessione governativa (4,13 euro) e dare disdetta del canone non pagando
la restante parte che va alla Rai?
Non è vero. La Corte Costituzionale ha
stabilito che l’intero canone è un'imposta di possesso dell'apparecchio
televisivo.
C’è qualche modo per non pagare il canone Rai?
Ci sono soltanto due modi: 1) sbarazzarsi del televisore
oppure 2)
chiedere il
suggellamento del televisore.
Come bisogna fare per sbarazzarsi del televisore?
Si può buttare, e in questo caso bisogna dare disdetta entro il
31 dicembre tramite raccomandata AR, allegando una dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà con firma autenticata nella quale si dichiara che
l’apparecchio è stato gettato e non se ne possiedono altri. Bisogna
restituire anche il libretto di abbonamento.
Si può vendere o regalare il televisore a qualcuno?
Si, in questo caso bisogna dare disdetta entro il 31 dicembre,
inviando l’apposita cartolina che sta nel libretto di abbonamento,
unitamente a una dichiarazione di ricevuta del nuovo possessore e ad una
fotocopia della sua carta di identità. Il libretto va sempre restituito
insieme alla disdetta.
Che cos’è il suggellamento?
C’è un’altra cartolina nel libretto che fornisce le indicazioni.
Bisogna fare domanda, sempre per raccomandata AR, entro il 30 novembre,
allegando la ricevuta originale di un vaglia postale di 5,17 euro intestato
all’URAR e restituendo il libretto.
Clicca qui per scaricare i moduli.
Dopo, dovrebbero venire due funzionari dell’ufficio tecnico erariale a
suggellare l’apparecchio entro un sacco di juta, ma generalmente non
vengono. Ci sono utenti che hanno chiesto il suggellamento da molti anni e
ancora aspettano, guardando la televisione gratis. In pratica è l’unico modo
per non pagare il canone Rai e continuare a vedere la televisione. Ogni anno
l'ufficio stampa della rai in accordo con l'agenzia delle entrate approfitta
di qualche giornalista credulone e fa terrorismo su possibili controlli
della guardia di finanza (vedi
ad esempio articolo della stampa del settembre del 2006).
Si possono tenere due o più televisori in casa e
pagare un solo canone?
Si, anche se l’abbonato ha l'apparecchio/i nella
seconda o terza casa.
Se un abbonato muore, gli eredi devono continuare a
pagare il canone anche se abitano altrove?
Si, almeno che l’erede non dia disdetta nei modi già detti,
oppure, se è già abbonato, non dia comunicazione all’URAR di aver preso in
carico il televisore del defunto, allegando il certificato di morte e
restituendo il libretto.
Mi è arrivata una lettera con la quale la RAI mi
sollecita a pagare il canone, ma io non possiedo un televisore. Che cosa
devo fare?
Niente. La RAI manda quella lettera a tutti coloro che risultano
residenti nella città e non risultano abbonati. In poche parole “ci prova” e
manderà anche un secondo sollecito, ma se la persona non risponde, chiuderà
la pratica.
È vero che la RAI può mandare la Guardia di Finanza
a casa mia per controllare se ho il televisore?
No, la Guardia di Finanza può entrare in un’abitazione privata
soltanto se ha un mandato del Giudice.
Se mi arriva un’intimazione del pagamento del
canone per un televisore che non possiedo, a chi bisogna fare ricorso?
Alla Commissione tributaria provinciale di Torino, ove ha
sede l’URAR.
C’è una possibilità diversa per risolvere una
controversia sul canone Rai?
Si, la convenzione fra RAI e Ministero delle Finanze prevede
l’obbligo per la RAI di aprire presso ogni sede regionale uno sportello
dell’utente per conto dell’URAR. Gli addetti allo sportello sono autorizzati
a conciliare le vertenze accettando anche dichiarazioni sostitutive di
certificazione e di notorietà, ad esempio per attestare che non si possiede
un televisore.
Si può evitare di
pagare il canone facendo sigillare i soli canali Rai?
No, perché il canone è dovuto per
vedere anche gli altri canali e non è previsto uno sconto anche se non
si guardano mai quelli della Rai.
Si deve pagare il canone
televisivo se non si ricevono i canali RAI per mancanza di ripetitori o
altri motivi tecnici dei quali è colpevole la Rai?
Secondo la Rai e la legge si, per il motivo precedente.
Si deve pagare il canone Rai se si abita in una
zona in cui non si riceve alcun canale televisivo ?
Si, perché la legge dice che il canone è dovuto per il semplice
possesso del televisore.
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Come disdire legalmente il canone rai
Quello che impropriamente è definito canone
rai non è altro che una imposta dovuta allo Stato per il possesso dell’apparecchio televisivo.
Se sei proprietario di
un televisore vecchio o non funzionante e hai deciso di non pagare
l'ennesima gabella allo Stato, in base alla
legge n.
880/38, devi inoltrare la disdetta di
abbonamento al canone rai e la richiesta di suggellamento all’Agenzia delle
Entrate.
Attenzione! Coloro che
detengono, pur non usandolo, un televisore non funzionante e non ne pagano
l'abbonamento sono soggetti al pagamento di una sanzione e alla conseguente
notifica di una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate per
omesso pagamento di tributi.
Clicca qui per scaricare i moduli.
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