Caparini (Lega Nord): “Almeno per 12 mesi l’acqua rimane un diritto”

Approvata la moratoria dell’anno scorso sulla sospensione della Legge Galli

Roma, 4 gennaio 2008 - “Almeno per i prossimi 12 mesi l’acqua rimane ancora un diritto” a parlare è l’on. Davide Caparini (Lega Nord), in riferimento alla recente e definitiva approvazione da parte del Senato della moratoria di 12 mesi sulla privatizzazione del ciclo idrico integrato, decisa l'anno scorso anche grazie al voto del Carroccio ma  inserita soltanto in questi giorni nel decreto fiscale collegato alla Finanziaria. “La Lega Nord - prosegue il deputato camuno - ha voluto fortemente questo provvedimento; la Legge Galli, infatti, sta espropriando le comunità locali, soprattutto le più piccole, della possibilità di decidere sulla gestione delle proprie risorse idriche, imponendo la privatizzazione forzata di un bene pubblico come l'acqua e determinando così un indiscriminata impennata delle tariffe.”

Grazie alla moratoria per i prossimi 12 mesi saranno vietati tutti i nuovi affidamenti a società per azioni di qualsiasi tipo, a capitale interamente privato, misto pubblico-privato e totalmente pubbliche. Inoltre, verranno bloccati anche tutti i procedimenti in corso di affidamento: “Questo significa - sostiene Caparini - che anche quegli ATO come la Vallecamonica che hanno già deliberato la forma di gestione ma non hanno proceduto all'aggiudicazione diretta o attraverso gara non possono procedere all'affidamento. Il provvedimento, purtroppo, non potrà avere alcun effetto sugli affidamenti già conclusi e sulle aggregazioni fra società; per intervenire in questi casi - conclude il parlamentare - sarà necessaria l'approvazione di una legge su iniziativa popolare e voluta anche da molti partiti, primo fra tutti quello della Lega Nord che intende risolvere le disparità di trattamento tra i grandi centri e i piccoli comuni.”

 

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