COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI

 

XIV LEGISLATURA

 

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

 

PROCESSO VERBALE

 

27 luglio 2005

 

(103 ª riunione)

 

Presidenza del Presidente

PETRUCCIOLI

 

 

La riunione ha inizio alle ore 14,30.

 

Si approva il processo verbale della seduta precedente.

 

Il presidente, senatore PETRUCCIOLI, comunica di aver svolto una verifica presso tutti i componenti della Commissione dalla quale risulta che, nell’ipotesi in cui l’Assemblea dei soci della RAI indichi il Presidente della società nella adunanza del 4 agosto, almeno 14 o 15 commissari non potrebbero essere presenti nei giorni successivi per la votazione del parere integrativo dell’efficacia della designazione.

Trattandosi di un parere per la cui approvazione è richiesto il voto favorevole dei due terzi dei componenti, egli ritiene che anche se il numero delle defezioni fosse più basso, non sarebbe corretto esporre il presidente designato ad una bocciatura determinata in gran parte da motivi contingenti ed estranei alla valutazione sulla designazione stessa

Egli pertanto ritiene di dover segnalare questa cosa al ministro Siniscalco in modo da invitarlo a rinviare la designazione, ovvero a prendere atto che la sua ratifica non potrà avvenire prima di settembre.

Il deputato GIULIETTI nel ribadire la propria disponibilità a partecipare al voto in qualsiasi data ritiene fondate le preoccupazioni del presidente; egli ritiene tuttavia che la Commissione debba fare chiaramente presente che questo ritardo, che segue ritardi ben più lunghi e non imputabili alla Commissione, non può essere utilizzato per procedere senza presidente alla nomina di un nuovo Direttore generale.

Concorda il deputato CAPARINI, il quale nel ribadire la sua assoluta disponibilità a votare in qualsiasi data, sottolinea l’evidente inopportunità della decisione di convocare l’Assemblea degli azionisti a Camere chiuse.

Si svolge quindi l’audizione informale del dottor Gianluca Ronchetti, già addetto al servizio normativa della Direzione Abbonamenti della RAI.

Il presidente PETRUCCIOLI fa presente che in una sua lettera il Direttore generale ha segnalato che i fatti denunciati dal dottor Ronchetti alla Commissione etica della RAI sono oggetto di un esposto che – in via cautelativa e pur ritenendo che non vi siano estremi per una notitia criminis –è stato presentato dall’azienda alla Procura della Repubblica di Roma. Pertanto egli invita il dottor Ronchetti a valutare lui stesso quali dichiarazioni possa fare senza interferire con la riservatezza dell’istruttoria in corso.

Il dottor RONCHETTI fa presente in primo luogo di aver lavorato per cinque anni nell’Ufficio normativa della Direzione Abbonamenti.

Nel novembre del 2004, in applicazione dei doveri imposti agli impiegati della RAI dal Codice Etico dell’azienda, egli ha segnalato alla Commissione etica presieduta dal Direttore generale alcune irregolarità concernenti la gestione degli abbonamenti stessi.

La Commissione etica ha aperto un’inchiesta interna e, in via cautelativa, sono stati avviati non solo l’esposto alla Procura della Repubblica ma anche una serie di provvedimenti disciplinari a tutti i soggetti coinvolti tra i quali lui stesso, che peraltro ha ricevuto una formale manifestazione di apprezzamento da parte del Direttore generale per l’iniziativa da lui intrapresa.Attualmente, in tendenza di detti procedimenti disciplinari, egli è stato sollevato dal suo incarico e addetto ad un altro ufficio.

Per quanto riguarda nello specifico le situazioni da lui segnalate, il dottor Ronchetti fa presente che, al fine di individuare, nell’ambito dei poteri concessile dalla Convenzione con l’Agenzia delle entrate, gli evasori del canone, la RAI si è avvalsa anche dei servizidi una società denominata Data File che ha procurato all’azienda un elenco di circa ottocentomila possessori di apparecchi televisivi che evadono il canone. Nel contratto la società Data File assumeva di avere piena disponibilità di questi dati, anche in relazione alle norme sulla tutela della riservatezza.

In realtà sembra che ciò non sia vero, dal momento che la Data File è in possesso di tali dati in quanto fornitile da Sky al fine di curare la spedizione della rivista di informazione mensile ricevuta dagli abbonati alla televisione satellitare.

Quando gli evasori individuati attraverso questo sistema hanno chiesto alla RAI di conoscere attraverso quali canali sia venuta a conoscenza della loro identità, l’azienda ha risposto di averla acquisita attraverso elenchi di pubblica consultazione, quali gli elenchi telefonici o quelli dell’anagrafe.

Poiché però avviene che molti di questi soggetti, almeno con riferimento ad esempio ad una residenza secondaria dove posseggono un apparecchio televisivo, non risultano in tali elenchi, è avvenuto che taluni di essi si appellassero al garante per la riservatezza. In sede di istruttoria del garante la RAI ha dichiarato che questi nominativi erano stati ottenuti su segnalazione dei propri ispettori. Si tratta evidentemente di una dichiarazione non corrispondente al vero e diretta a falsare le decisioni dell’Autorità garante, ed egli ha quindi ritenuto di dover segnalare al Comitato Etico.

Il deputato GIULIETTI ringrazia il dottor Ronchetti, ed anche il collega Caparini che ha richiesto questa audizione, segnalando come le questioni da lui descritte si inquadrino in un più generale problema di legalità dei comportamenti aziendali, come dimostra il persistente atteggiamento di noncuranza delle pronunce giurisdizionali che vedono l’azienda soccombente, da ultimo nei casi del dottor Beha e del dottor Gigotti.

Nel sottolineare che la trasparenza e la correttezza nella riscossione del canone devono essere un principio irrinunciabile soprattutto per chi, come lui, sostiene la fondatezza e l’opportunità del canone stesso, chiede al dottor Ronchetti da chi sia stato avviato il procedimenti disciplinare nei suoi confronti.

L’oratore cogli quindi l’occasione per segnalare in primo luogo la grave situazione che si sta determinando a seguito della mancata composizione della vertenza dei dipendenti del CISS – Viaggiare informati, che rischia di provocare uno sciopero proprio nei giorni dell’esodo estivo, e per segnalare all’attenzione della RAI l’opportunità di un gesto di solidarietà professionale e umana nei confronti della famiglia di Adnan Al Bayaty, ingegnere di Baghdad ucciso lo scorso 23 luglio a causa della sua lunga attività di interprete e producer di numerose testate italiane, fra cui in particolare quelle della RAI.

Il deputato CAPARINI chiede al dottor Ronchetti una sua valutazione, alla luce di ciò che lui ha raccontato, delle affermazioni fatte in Commissione dal dottor Argenti, il quale aveva negato l’esistenza di rapporti fra la RAI e SKY per quanto concerne l’individuazione degli evasori.

Egli poi chiede chiarimenti al dottor Ronchetti sul ruolo degli ispettori che, comelamentato da molti cittadini, si presentano nelle loro case millantando una qualità dipubblico ufficiale in realtà inesistente.

Il dottor RONCHETTI fa presente in primo luogo che il procedimento disciplinare nei suoi confronti è stato avviato, come d’uso, dal Direttore delle risorse umane. Gli è stato peraltro assicurato che si tratta di un procedimento del tutto formale e di un’iniziativa dovuta, e gli è stato confermato l’apprezzamento del Direttore generale per la sua denuncia.

Per quanto riguarda le affermazioni fatte dall’avv. Argenti in audizione, egli ritiene che sia del tutto corretto dire che la RAI non ha ottenuto mai elenchi degli abbonati da SKY, società con la quale la RAI non ha rapporti in materia. Altro, evidentemente, è dire se è valutare se tale informazione sia completa, dal momento che elenchi di abbonati di SKY sonos tati forniti dalla società Data File, che ne era in possesso in quanto curatrice della distribuzione della rivista di informazione di SKY. Per quanto riguarda gli ispettori, si tratta di soggetti operanti in base ad un contratto di agenzia, ai quali viene riconosciuta una provviggione sul numero di abbonamenti realizzati.Per quanto riguarda i persupposti normativi della loro funzione, essi sono da un lato la norma della convenzione tra la RAI e l’Agenzia per le entrate che prevede tra le facoltà della RAI quella di porre in essere attività di sviluppo degli abbonamenti, e dall’altro l’art. 18 della legge n. 103 del 1975 che attribuiva alla RAI una funzione di censimento degli apparecchi televisivi e dei relativi abbonamenti anche se va detto che tale ultima norma è stata abrogata di recente dalla legge n. 112 del 2004.

Per quanto riguarda invece le modalità con cui operano gli ispettori, essi visitano a campione dei condomini recandosi da quelle famiglie che non risultano essere titolari di un abbonamento.

Il presidente PETRUCCIOLI ringrazia il dottor Ronchetti e dichara chiusa l’audizione.

 

La riunione termina alle ore 15,50.

Del che è redatto il presente processo verbale letto, approvato e sottoscritto.

 

IL SEGRETARIO

 

IL PRESIDENTE